• Blog

    Un business nel settore socio assistenziale: ecco come avviarlo!

    Un business nel settore socio assistenziale: ecco come avviarlo!

    ABS Assistenza:
    Il settore settore socio assistenziale è in forte crescita. Negli ultimi anni si è registrato un aumento esponenziale del numero di persone over 60 che, vivendo in autonomia, lontano dai figli, si trovano ad avere necessità di assistenza. Questa tendenza, destinata come noto ad aumentare, non riguarda soltanto problematiche direttamente mediche, ma in generale le difficoltà nella vita quotidiana. Ecco allora che il settore dell’assistenza domiciliare si attesta come uno dei più fiorenti e, considerata l’impossibilità di rispondere alle esigenze che emergono tramite interventi di welfare pubblico, si apre all’opera dei privati. Ma non ci sono solo gli anziani: disabilità, malattie invalidanti e necessità mediche, diagnostiche e assistenziali sono bisogni di tutta la famiglia!

    Franchising Abs Assistenza

    Il franchising ABS Assistenza è specializzato nel fornire assistenza ad anziani, bambini, pazienti disabili e persone bisognose attraverso un team di personale altamente qualificato e scrupolosamente selezionato. Il franchisor potrà soddisfare le richieste dei clienti offrendo professionalità, affidabilità e sensibilità in un’ottica di attenzione alla persona. Ogni attività verrà decisa con l’assistito o la sua famiglia personalizzando il servizio e concordando tipologia e quantità di prestazioni offerte. Ecco perché i clienti saranno sempre soddisfatti e il tuo business sarà in crescita costante! Ma i punti di forza del franchising ABS Assistenza non finiscono qui: la formazione e il supporto sono continui, la flessibilità è costante, il business plan è personalizzato, i progetti sono pensati con voi su piano locale e le vostre idee innovative saranno valorizzate! Chiedete subito informazioni per avviare il vostro home care business su misura: www.meglioinfranchising.com/abs

  • Affiliazione avere accesso a un knowhow consolidato,  Blog,  Inserisci il tuo franchising

    Puglia: terra di sole, mare e buon cibo.

    Puglia: terra di sole, mare e buon cibo.

    Franchising prodotti Puglia

    La Puglia delle meraviglie è il crocevia marittimo e terrestre fra oriente e occidente, la terra delle mille chiese, delle cattedrali romaniche, dei castelli Federiciani e delle grotte. Un cocktail di arte e di cultura offerto in una vetrina affascinante che richiama visitatori da tutto il mondo, attratti dal patrimonio storico, artistico e paesistico del territorio ma anche dalla scoperta delle cucine locali, spesso integrate nella storia e nella tradizione di questi luoghi.

    Così, sin dai primi anni ’80, la nostra turista americana aveva a suo modo già seguito i percorsi dell’eno-gastronomia locale, percorrendo in anteprima la nuova frontiera del turismo, fatta di colori, di odori e di sapori, di prodotti tipici e genuini, tra olio d’oliva e vini generosi, le migliori specialità tramandate di generazione in generazione e diventate fiore all’occhiello dei menù più ricercati e prestigiosi.

    Gastronomia della Puglia

    Ciò che caratterizza la gastronomia della Puglia è la disponibilità in ogni provincia degli stessi alimenti, grazie ad un territorio più o meno pianeggiante che nel tempo ha facilitato la dinamica degli scambi. Tuttavia, dalla storia, apprendiamo che nella regione coesistono tre diversi modi di mangiare, risalenti addirittura all’assetto dato alla Puglia da Federico II che, nel 1222, che distinse la terra di Bari dalla Capitanata e dalla terra d’Otranto.

    Siamo agli albori di quelle che sono le attuali province di Foggia, Bari e Lecce, le tre cucine presentano gli stessi piatti ma ognuna tende a differenziarsi secondo la propria tradizione.

    L’aglio è, infatti, il principale componente di questa diversificazione culinaria, molto usato nel foggiano, tende a scomparire man mano che si scende, fino a lasciare definitivamente il posto alla cipolla nel basso Salento. Curiosità a parte, farinacei, olio e vino costituiscono i tre pilastri dell’alimentazione popolare pugliese e qui, i percorsi del gusto si intrecciano in un labirinto inestricabile per qualità e varietà di prodotti.

    Il buon cibo pugliese

    Dal biondo grano di Puglia, la via della pasta si snoda tra produzione industriale e attività artigianale di pastifici e massaie. Ai vari tipi di pasta corrisponde una nutrita varietà di condimenti che si alternano nel menù domestico settimanale secondo un calendario quasi rituale. Tra verdure, legumi e carne i condimenti non si contano, molto noto è poi il ragù di pesce, di invenzione barese, chiamato “ciambotto” perché preparato mescolando insieme diverse specialità ittiche.

    Lungo la costa la gastronomia, dunque, si tinge di azzurro, gli itinerari a base di pesce sono molteplici trovando piatti ricercati e raffinati buongustai anche nelle zone interne.

    Unica eccezione è il foggiano, dove, caso veramente singolare, alcune vicende storiche hanno reso la gastronomia locale diffidente verso il mare e i suoi prodotti. Nuove strade destinate a raccogliere sempre più consensi ed entusiasmi sono quelle che conducono ai prodotti ottenuti da coltivazioni e lavorazioni biologiche, le strade del turismo del vino, tra cantine rurali e degustazioni guidate, quelle dei funghi, le strade della frugalità, quelle cioè dei pasti improvvisati, quasi arrangiati, tra prodotti di stagione e altri di conserva, le strade del latte, tra formaggi e ricotte nostrane nate dall’esigenza dei pastori di utilizzare il latte andato a male.

    Tra un paese e l’altro, fra osterie e pasti casalinghi, si scopre un altro capolavoro di arte culinaria contadina, la “tiella”, nome utilizzato per indicare insieme sia il contenitore che la minestra. Il piatto è un retaggio della dominazione spagnola in Puglia, la sua composizione non è legata a regole fisse, ogni zona ha la sua, sin dai tempi andati, quando la famiglia al ritorno da campi, metteva a cuocere insieme tutto ciò che trovava in dispensa.

    Eno-gastronomia

    Dunque, un viaggio fra eno-gastronomia e prodotto tipico non significa solo farsi coinvolgere dalle suggestioni del gusto ma scoprire luoghi, storie e leggende, fatti e circostanze vere o presunte da cui sono nate le specialità della cucina locale. Regione, province, comuni, enti e associazioni hanno capito che promuovere il turismo significa valorizzare tutti i fattori di attrazione dei visitatori ed offrirli in pacchetti organizzati. Con la valorizzazione delle specialità locali l’industria pugliese delle vacanze e del folklore gioca le sue carte migliori, riservando in ogni stagione, per ogni zona, per ogni specialità, sagre e feste paesane che si susseguono secondo un calendario che non finisce mai di stupire.

    Mangia e Bevi Puglia

    Ma mangiare prodotti tipici della terra Pugliese, terra di sole e mare, non è difficile nemmeno al nord. Certo, un viaggio nella splendida terra è sempre consigliato, ma qualora non fosse possibile si possono visitare i negozi di Mangia e Bevi Puglia, dove la Puglia si fa sentire attraverso l’olio fresco e il vino alla spina. Attraverso gli assaggi di quella terra che sembra così lontana, ma pur sempre vicina.

    Un modo per assaporare quei gusti così veri e antichi che ci portiamo ancora sulla tavola con tanto piacere.  Il marchio Mangia e Bevi Puglia è anche un’opportunità di aprire un’attività franchising, con le sue proposte. Visitate il sito www.meglioinfranchising.com e scoprite come fare!

    La Puglia si avvicina a voi come non ha mai fatto prima.

  • Blog

    La cucina spagnola e i suoi colori

    La cucina spagnola e i suoi colori

    La cucina spagnola, come spesso accade per i paesi con una geografia molto variegata è molto ricca di piatti diversi, colorati, che cambiano tantissimo da regione a regione, un po’ come quello che accade per la cucina italiana.

    Le regioni del Sud, come ad esempio l’Andalusia, hanno un clima molto fertile, che favorisce l’agricoltura. Troviamo quindi qui una gastronomia molto variegata, ricca di verdure, pesce e soprattutto contaminazioni arabe, che ritroviamo nel grande uso dello zafferano e di spezie.

    Il piatto più famoso e apprezzato della tradizione culinaria spagnola è senza dubbio la paella, un piatto unico a base di riso con l’aggiunta di crostacei, molluschi, vari tipi di carne e verdure. Ma ne esistono altri tipi, come quella esclusivamente di mare oppure quella vegetariana, condita solamente con verdure.

    Anche la tortilla è un piatto famosissimo; una frittata di patate e cipolle che si serve come antipasto caldo, oppure come secondo piatto. E’ immancabile nelle cene in piedi o in quelle numerose.

    La carne suina è un altro prodotto molto rinomato, i maiali infatti destinati al macello si nutrono solo di ghiande e castagne. Non dimentichiamo il celebre jamon serrano, un prosciutto che richiede una particolare tecnica di produzione che lo rende inimitabile e protetto anche dal marchio Specialità Tradizionale Garantita.

    Parlando della cucina spagnola impossibile non fare riferimento alle tapas, le famose mini portate che servono in tutti i locali e che si consumano insieme ad un bicchiere di vino, sangria o di birra.

    Tra i dolci è famosissima la crema catalana, di cui parente stretta è la crema cremada dell’Empordà. Per la colazione, se capitate in Spagna, non perdete i churros con chocolate.

    Ed ecco che in Italia, per poterci sentire come se fossimo in Spagna senza dover necessariamente prendere un aereo e viaggiare (anche se ovviamente una vacanza nel soleggiato paese non ci dispiacerebbe) troviamo la catena di ristoranti 100 Montaditos, che ha conquistato il mercato sia dei consumatori, sia degli investitori. Per i primi è entrato a buon diritto nella categoria dei «love brand», mentre per i secondi ha saputo trasformarsi in un concetto «driver», ovvero un marchio che attrae il grande pubblico.

    Un’idea fatta di ingredienti di alta qualità e grande varietà. Il tutto condito con una maniera divertente di prendere gli ordini. Una combinazione che si è rivelata essere un vero e proprio successo.

    Il pubblico ha subito gradito l’idea affezionandosi sempre di più al nostro concetto di ristorazione, tanto che 100 Montaditos ha oggi al suo attivo oltre 300 ristoranti in Spagna e più di 50 al di fuori dei confini iberici, in paesi quali Italia, Portogallo, Belgio, Stati Uniti, Messico, Colombia, Cile e Guatemala.

     L’alto gradimento da parte del pubblico dipende da due fattori fondamentali: l’ambiente e il menu.

  • Affiliazione avere accesso a un knowhow consolidato,  Blog

    FRANCHISING E SVILUPPO MARCHI: STORIE DI SUCCESSO

    FRANCHISING E SVILUPPO MARCHI: STORIE DI SUCCESSO

    Reinventarsi, avere successo. Per essere tra i migliori, anche domani, è questa la parola chiave a cui fare riferimento, a cui ispirarsi. Così come fece il signor Danone, quello dello yogurt per intenderci. L’imprenditore francese era a capo di un’azienda che produceva vetro. Per cercare di vendere di più i suoi barattoli, decise di stringere un accordo con una società produttrice di yogurt. Fu una scelta vincente.

    Oggi Danone è sinonimo di successo nel suo campo.

    E che dire di un certo tappezziere parigino di nome Louis Vuitton che, dovendo risolvere l’annoso problema di smaltire metri e metri di stoffa plastificata con incise le sue iniziali prodotta per rivestire le carrozze ferroviarie francesi, pensando di aver già vinto la gara di appalto, ha dovuto reinventarsi pellettiere creando delle borse oggi celebri in tutto il mondo?

    E che dire di un certo tappezziere parigino di nome Louis Vuitton che, dovendo risolvere l’annoso problema di smaltire metri e metri di stoffa plastificata con incise le sue iniziali prodotta per rivestire le carrozze ferroviarie francesi, pensando di aver già vinto la gara di appalto, ha dovuto reinventarsi pellettiere creando delle borse oggi celebri in tutto il mondo?

    E guardate oggi il suo marchio… Lusso e prodotti di alta qualità venduti in ogni angolo del mondo per i più abbienti, ovviamente.

    Ma storie di successo in Franchising le troviamo anche sotto casa, vicine a noi, successo di imprenditori che sognano di diventare un giorno come il Sig. Danone e hanno tutte le carte in regola per poter diventare proprio come lui e lasciare che il proprio marchio diventi conosciuto in territorio nazionale, e perché no, anche in territorio straniero.

    Un esempio lampante di questo successo ce lo dimostra il marchio in Franchising di Assicurazioni Low-Cost che ha all’attivo ben 52 uffici in tutta Italia! Un marchio che con i suoi prodotti e servizi e con il suo personale qualificato è riuscito nell’impresa in cui molti non sono riusciti.

    E che dire del marchio Detersivitaly?

    Un sinonimo di profumi, creme e detersivi alla spina che sforna punti vendita senza sosta e che è in continuo crescendo. I sui prodotti di qualità rendono il processo più semplice e fluente. Infatti, la tendenza dell’italiano ad oggi è anche quella di provvedere al futuro dell’ambiente e con il marchio Detersivitaly possiamo stare tranquilli, grazie al riciclo dei contenitori e ad un minore spreco.

    Altro esempio che vogliamo portare alla vostra attenzione è quello di un diverso tipo di mercato, tendente al sociale, alla voglia di mettersi in gioco anche in un età in cui è difficile potersi esporre sentimentalmente: stiamo parlando di Nuove Agenzie e le sue 17 agenzie matrimoniali per single aperte in tutta Italia.

    Un’idea in voga già da molto tempo, ma la qualità dei servizi e dell’assistenza pre e post apertura fanno decisamente la differenza rispetto alla concorrenza.

    Tutti questi esempio portati alla luce sono opportunità che possono essere colte al volo da chiunque abbia un sogno e voglia aprire una propria attività, diventando, chissà, il prossimo Luis Vuitton.

  • Blog

    Mollo tutto, vado in Svizzera!

    Mollo tutto, vado in Svizzera!

    Eric Weiner, nel saggio “La geografia della gioia”, parla della svizzera (8/10) come uno dei paesi più felici al mondo.

    Uno degli elementi cardine che connota la qualità della vita in svizzera é l’onestà delle persone. Di conseguenza la fiducia nel prossimo e il profondo senso di stabilità che pervade la vita quotidiana.

    E’ vero infatti che in Svizzera si può tenere la porta di casa aperta, senza dover dare multiple “mandate” con la chiave!

    Cosa offre la Svizzera che manca all’Italia?

    La Svizzera offre una qualità di vita di gran lunga superiore alla media italiana. Berna, in particolare, è una città decisamente più economica di Zurigo o di Ginevra.

    I servizi svizzeri sono impeccabili dalla sanità ai trasporti, alle poste. In Svizzera tutti (o quasi) pagano le tasse che variano da cantone a cantone (stato federalista). Comunque si aggirano massimo intorno al 30% del reddito lordo.

    Il denaro pubblico è gestito con il massimo della trasparenza.

    Se in Italia si parla di debito pubblico, nella confederazione Svizzera è normale che i bilanci si chiudano in attivo.

    Prima di partire però devi studiare quante più lingue possibili, iniziando dall’inglese. Senza dimenticare il tedesco e il francese, lingue ufficiali e utilizzate in gran parte della Svizzera.

    E aprire un’attività in svizzera?

    E’ possibile. Se ci si affida alle persone giuste si può raggiungere questo obiettivo, godendo dei numerosi vantaggi che offre questo paese. Per chi ha voglia di mettersi in gioco e diventare imprenditore, portando così ricchezza e benessere.

    Ed è proprio questo di cui si occupa GIC FIDUCIARIA. Un Aiuto valido per l’apertura di un attività in Svizzera.

  • Blog,  Food senza Glutine

    Dieta senza glutine: disintossicarsi e volersi bene.

    Dieta senza glutine: disintossicarsi e volersi bene.

    E’ ormai cosa nota che non sono solo le persone allergiche al glutine, ossia i celiaci, a dover seguire una dieta che lo elimini completamente. Possiamo infatti affermare che in certi periodi quasi tutti siamo tendenzialmente intolleranti al glutine e il nostro corpo ce lo fa capire tramite fastidiosi mal di testa, cattiva digestione, sensazione di pesantezza e gonfiore e la non proprio simpatica diarrea.

    Poiché il glutine appesantisce l’intestino ed è responsabile di molte infiammazioni dell’organismo, è bene, ogni tanto, dire stop, soprattutto se siete pasta e pane dipendenti. I benefici saranno quasi immediati e sarete in grado di permettere al vostro corpo di depurarsi e ricaricarsi, e noterete con piacere anche dimagrimento e sgonfiamento, per il piacere dei vostri occhi e delle vostre bilance.

    Dunque cosa dobbiamo mangiare per eliminare il glutine dalla nostra alimentazione?        

    La scelta in effetti è anche piuttosto ampia: infatti, ci sono anche dei cereali che non ne contengono e che potrete tranquillamente consumare provando ricette sempre nuove. Alimenti come il riso, il grano saraceno, e, ancora la quinoa e l’amaranto sono privi di glutine (e anche un po’ trendy!). Mentre carichi di glutine sono il frumento, ovviamente, ma anche orzo e segale.

    Inoltre, ci sono molte le aziende che producono prodotti senza glutine come anche pane, pasta e pizza, per permettere ai più ostinati di non rinunciare al loro carboidrato preferito!

    keep-calm-eat-gluten-free-

    E’ sempre cosa buona e giusta, in ogni caso, dedicarsi ad un’alimentazione che veda come protagonisti frutta, verdura, proteine magre come carne bianca e pesce fresco, riso e cereali alternativi. Bisogna invece fare molta attenzione ai cibi confezionati, spesso ricchi di glutine. E dare un taglio agli zuccheri di torte, biscotti e dolcetti vari (in ogni caso!).

    Forse all’inizio sarà un sacrificio, ma quando vedrete la vostra pelle risplendere e la pancia appiattirsi, dimenticherete quanta fatica avete fatto e vi guarderete allo specchio esclamando “Ah, però!”

  • Blog,  Utili consigli per lavorare in un Call Center Outbound

    Utili consigli per lavorare in un Call Center Outbound

    Utili consigli per lavorare in un Call Center Outbound

    assistenza-clienti-call-center_896949

    Ormai, in tempo di crisi, il lavoro più diffuso in questi anni, specie tra i giovanissimi, è quello dei Call Center in Outbound. Cosa significa? Vendere un prodotto al telefono.
    Questo fenomeno si sta sviluppando a macchia d’olio poiché rappresenta, in particolare per i giovani neodiplomati o addirittura neolaureati, un modo per “temporeggiare”, in periodo di disoccupazione. Ecco qualche semplice consiglio per lavorare e rispondere in un call center Outbound. Ma senza impazzire!

    • Assicurati di avere a portata di mano:Molta pazienzaUna discreta conoscenza dell’italianoVoce chiara e pulita

    La prima cosa da sottolineare è che quello del call center è un impiego che richiede tanta, tanta pazienza. Può sembrare un lavoro un po’ crudo. Infatti il trucco del bravo venditore è quello di far apparire utile ed indispensabile un prodotto. Convincere il cliente al telefono ad effettuarne l’acquisto. Non bisogna tirarsi indietro al primo NO e di NO ce ne saranno molti.

    Se il cliente vi ferme bloccando il vostro form di presentazione, senza neppure aver effettivamente ascoltato cosa state per proporgli, non dovrete accontentarlo, bensì “contrattaccare” con frasi del tipo. “Ma come può non interessarle un prodotto che nemmeno conosce?” oppure “Non le interessa risparmiare?”. Utilizzare parole chiave che abbiano a che fare con il concetto di utilità e risparmio può essere un buon metodo per riconquistare l’attenzione di un cliente un po’ scettico o frettoloso.

    Un altro fattore fondamentale è quello della buona educazione. Se per esempio un cliente vi manda a quel paese, non dovrete mai e poi mai rispondere altrettanto! Anzi, la vostra risposta dovrà sempre essere garbata e senza un filo di nervosismo e sarcasmo. La maleducazione non è mai un buon metodo di rapportarsi agli altri (questo vale in ogni ambito della vita)

    call-center-quanti-lavorano

    La caratteristica più importante per ogni venditore telefonico è sicuramente la chiarezza: avere quindi una voce chiara e parlare un ottimo italiano evitando accenti locali troppo accentuati.
    Evitate assolutamente i form e le frasi fatte da leggere a cantilena o da recitare a memoria come burattini stufi di dire sempre le stesse cose. Non siate meccanici né cantilenanti. L’interlocutore se ne accorgerà subito, perché risulterete troppo freddi ed impersonali, dunque antipatici e sgradevoli. Per questo motivo inventate un form tutto vostro, personalizzato ed originale, nei contenuti e nel tono di voce, ricordando di rendere sempre partecipe il cliente con domande per evitare che questo si annoi ad ascoltare l’ennesima frase di prassi della giornata.

    Un trucco utilissimo è quello di essere simpatici e scherzosi con il cliente. Siate brillanti, cortesi, ironici, fin dal primo momento della telefonata.

    Infine da non sottovalutare è il fattore studio: studiare bene gli argomenti che vi competono (caratteristiche del prodotto, notizie sull’azienda, prezzi, tariffe, sconti, promozioni) per trasmettere la vostra conoscenza e per risultare chiari, decisi e competenti. Sarebbe infatti terribile trovarsi impreparato davanti alla domanda di un cliente che, interessato, rinuncia al vostro prodotto solo perché vi sente in dubbio e titubante.

  • Animali,  Blog

    Un matrimonio da cani

    Un matrimonio da cani!

    Nella vita di tutti i giorni i nostri simpatici amici cani ormai fanno sempre più parte della famiglia.

    Li portiamo con noi sempre, al mare, in vacanza, alcuni anche a lavoro, se non sono troppo ingombranti!

    Quindi perchè non renderli partecipi dei nostri matrimoni?

    I paesi anglosassoni, con una lunga esperienza in materia, affidano compiti di grande responsabilità agli amici a quattro zampe che portano le fedi agli sposi. Indimenticabile è l’invitato più simpatico e impettito in perfetto stile English di “Quattro Matrimoni e un Funerale”.
    Nella nostra Italia un po’ più conservatrice il primo caso di dog-wedding risale al 16 agosto del 2009 quando, in una località collinare sopra Savona, il fatidico sì tra una giovane coppia ha visto come ‘invitati’ alle nozze quasi 100 cani. La damigella d’onore si chiamava Cassiopea, un levriero con fiocco bianco al collare. Mentre un altro levriero, Circe, ha accompagnato all’altare la sposa.

    BRIDE WITH DOG CHIHUAHUA AT WEDDING

    Le chiese si stanno sempre più evolvendo rendendo questa scelta possibile per la coppia di novelli sposi. Una volta interpellati quindi la Chiesa e la location circa la presenza del fido amico, basterà solo affidarsi al divertimento, trovando il look giusto anche per i nostri amici a 4 zampe.
    Un’impronta nella memoria e sulla carta sarà lasciata dalle foto con loro: l’album di nozze si arricchirà di scatti esuberanti dove il vostro cane verrà ripreso mentre ne combina una delle sue.

    Non dimentichiamo inoltre che i nostri cani possono viaggiare con noi senza problemi e godersi anche loro la luna di miele: quasi la totalità degli alberghi li ospitano, previa consultazione della struttura per annunciare, oltre al vostro, anche il loro arrivo.
    D’obbligo alcune accortezze riguardanti il passaporto e i titoli di viaggio.

    L’idea più innovativa a riguardo è senza dubbio la presenza della Wedding Dog Sitter, che sta spopolando con i suoi servizi, rendendo ancora più interessante e soprattutto fattibile la partecipazione dei cani ai matrimoni, che così saranno sempre sotto controllo, evitando qualche guaio inaspettato al tavolo del buffet!

    GOLDEN RETRIEVER AL MATRIMONIO CON WEDDING DOG SITTER VARESE, COMO, SVIZZERA071

    La figura in questione è ancora non ben sviluppata in Italia e solo poche realtà si occupano di fornire questo servizio. Ma se volete intraprendere questo mestiere sappiate che c’è la possibilità! 

    Wedding Dog Sitter, infatti, vi da l’opportunità di aprire un franchising per poter sviluppare la propria idea imprenditoriale basandosi sul lavoro del Dog Sitter nel settore di nicchia dei matrimoni.

    Il numero di richieste cresce di anno in anno ed stato necessario creare una rete di franchisee o affiliati che, seguendo strettamente il modello lavorativo ed il know-how di Elisa Guidarelli, possano permettere a tantissime coppie in tutte le città Italiane di usufruire di questo meraviglioso servizio.

  • Blog,  Inserisci il tuo franchising

    Wedding cake: come scegliere la torta giusta?

    Wedding cake: come scegliere la torta giusta?

    La torta nuziale è la protagonista indiscussa che chiude il momento del banchetto ufficiale. Infatti, pur essendo seguita sempre da caffè, liquori, amari e buffet di dolci misti resta comunque un vero e proprio pilastro fondamentale del pranzo o della cena di Nozze.

    La Wedding Planner, in questo caso gioca un ruolo molto importante, perchè deve essere in grado di consigliare la tipologia più adatta alla coppia di sposi.

    Ecco alcune tipologie:

    – La torta a più piani: è senza alcun dubbio la torta di Nozze che determina un maggiore impatto visivo e decisamente il tipo di dolce nuziale più diffuso nel nostro paese.
    Si può proporre a tre o a cinque o a sette piani disposti separatamente tra loro.
    Si può proporre a tre o a cinque o a sette piani disposti separatamente tra loro.

    La torta “all’inglese” o “a piramide”: è il modello di torta tipicamente anglosassone, caratterizzato da una serie di cubi o cilindri disposti a piramide e decorato con nastri, fiori e foglie dall’effetto rinascimentale.

    -Tipicamente italiana è la torta “a cappelliera” : è un tipo di torta composta, nella maggior parte dei casi, da soli tre piani; sorge su una base rotonda ed ha un diametro di circa un metro e mezzo.

    -La torta mono piano: meno appariscente e scenografica rispetto alle precedenti, tuttavia di grande successo, amatissima dagli sposi d’Italia, è la torta per la cui preparazione e farcitura è possibile dar libero sfogo alla fantasia! Rivestita di morbida panna o di briciole di meringa (“Mimosa”), spesso nasconde un soffice pan di spagna farcito con delicata crema Chantilly e fragoline di bosco o con classica crema.
    Sempre graditissima in estate è poi la sua versione rivisitata alla frutta, o frutta di bosco, oppure glassata dal colore scelto per il tema del ricevimento.

    -Le tortine monoporzione: espressione moderna di novelle cousine è una torta di sicuro effetto per gli ospiti; è realizzata da tanti piccoli bicchierini e ciotoline con la propria parte di mini torta o direttamente costruita in modo tale da avere, nel piatto, una vera e propria torta in miniatura. Ormai, però, la torta più classica è stata sostituita dall’avvento delle cosiddette Wedding Cake, torte in stile statunitense e nord europeo che iniziano ad essere molto in voga anche da noi.

    -La Torta “all’americana” è multipiano, in pan di spagna, interamente rivestita di pasta di mandorle. A vederla sembra di trovarsi di fronte ad una vera e propria scultura di zucchero glassato, con una base piuttosto stretta, che si propende verso l’alto e che si tiene su grazie ad composizione meno soffice e molto più compatta di quella usata per gli altri tipi di torte.

    La Wedding Cake è sempre composta da multistrato non separati, coloratissima, decorata nei dettagli, scenografia, sofisticata, glamour: per renderla tale viene realizzata secondo il gusto prestabilito all’interno, ma all’esterno è ricoperta da uno spesso strato di pasta morbida e modellabile per creare geometrie e forme particolari, simmetrie, asimmetrie, effetti ottici.

    A volte le Wedding Cake diventano anche delle vere e proprie tele su cui realizzare, con sciroppi ed fondenti colorati, il ritratto degli sposi, un quadro famoso, un paesaggio, una miniatura, qualsiasi personalizzazione possibile ed immaginabile.

  • Andare a vivere in affitto meglio che comprare casa,  Blog

    Come creare un franchising low-cost vincente: il caso AffittaSubito Immobiliare

    Come creare un franchising low-cost vincente: il caso AffittaSubito Immobiliare

    Affittasubito, franchising immobiliare innovativo, snello, dinamico e low cost, nasce a Bergamo dopo anni di esperienza nel settore immobiliare. Specializzato in affitti, conquista il mercato sviluppando un progetto innovativo, collaudato e vincente, con un’elevata competenza e con servizi che puntano all’eccellenza nel settore. Affittasubito punta sulla specializzazione e su un elevato livello di professionalità.

    Affitasubito è composto da un team di professionisti con un’alta professionalità e una decisa visione aziendale. Affittasubito punta sulla formazione continua e costante dei propri affiliati. La casa madre crede nella sua importanza per offrire professionalità e competenza a una rete uniforme.

    Il suo franchising immobiliare specializzato in affitti è in rapida espansione. Sono già in vista nuove aperture di agenzie nelle zone attualmente non coperte.

    Il prezzo così competitivo è frutto di numerose ricerche di mercato che hanno portato il Team a sviluppare una rete franchising accessibile a tutti.

    L’AFFILIAZIONE

    Affiliarsi alla rete Affittasubito significa diventare in breve tempo imprenditori di successo con un franchising snello e dinamico. Grazie ad un metodo assolutamente innovativo, collaudato e vincente, sarà possibile fin da subito avere ottimi profitti.

    Affittasubito offre all’affiliato l’assistenza tecnica e amministrativa, la modulistica, il manuale operativo, la formazione continuativa, il sito internet e contratti pubblicitari vantaggiosi centralizzati dalla sede. La casa madre fa da centro acquisti permettendo agli affiliati di non avere troppi costi fissi mensili. Un tutor qualificato affiancherà l’affiliato per tutta la durata contrattuale: sopratutto in fase di ricerca dei locali, apertura, ed avviamento. Il franchisor punta su preparazione, competenza e serietà. Per questo motivo il percorso formativo non si limita alla fase di apertura, ma prevede una formazione continua. Questo consente di essere sempre aggiornati sulle ultime normative e novità del settore, per essere più competenti e professionali.