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    I nuovi cappellini di Mechanical Construction

    Cappellini: la nuova linea

    Mechanical Construction lancia la nuova linea di cappellini, e che cappellini!

    cappellini

    A prima vista potrebbero sembrare comuni cappelli da sole con visiera, ma se si guardano bene ci si accorge che anche qui il concept Mechanical ha lasciato il segno.

    Infatti su ogni cappello possono essere applicati i ciondoli tramite una clip. Gli stessi ciondoli che si utilizzano per le famose collane vendute in barattolo. Dire che sono originali non rende loro giustizia.

    Vi sono tantissimi modelli adatti ad ogni gusto e hobby. Ma non finisce qui: presto in arrivo tante nuove idee.

    I cappellini e le collane possono essere acquistati on line sul sito www.costruzionimeccaniche.store

    Diventa un rivenditore affiliato

    Se hai un negozio è possibile ricevere l’espositore e diventare rivenditori affiliati.

    Richiedi Informazioni: www.meglioinfranchising.com/mechanical_constructions/

    About

    Pinardi Costruzioni Meccaniche nacque con l’intento di … realizzare costruzioni meccaniche!

    Ma Lorenzo Pinardi ad un certo punto ebbe l’idea di fare “MECHaNICAL CONSTRUCTIONS” un brand di fashion. Qui si racconta la storia perché i valori in cui crede profondamente Lorenzo, come la creatività artistica, la voglia di sorprendere in positivo e la necessità di seguire le proprie convinzioni possono indurre a chi non ha ancora trovato una strada professionale che lo realizzi a seguire il proprio esempio.

    https://www.meglioinfranchising.com/wp-content/uploads/2021/01/WhatsApp-Video-2021-01-27-at-08.12.10.mp4?_=1
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    Puglia: terra di sole, mare e buon cibo.

    Puglia: terra di sole, mare e buon cibo.

    Franchising prodotti Puglia

    La Puglia delle meraviglie è il crocevia marittimo e terrestre fra oriente e occidente, la terra delle mille chiese, delle cattedrali romaniche, dei castelli Federiciani e delle grotte. Un cocktail di arte e di cultura offerto in una vetrina affascinante che richiama visitatori da tutto il mondo, attratti dal patrimonio storico, artistico e paesistico del territorio ma anche dalla scoperta delle cucine locali, spesso integrate nella storia e nella tradizione di questi luoghi.

    Così, sin dai primi anni ’80, la nostra turista americana aveva a suo modo già seguito i percorsi dell’eno-gastronomia locale, percorrendo in anteprima la nuova frontiera del turismo, fatta di colori, di odori e di sapori, di prodotti tipici e genuini, tra olio d’oliva e vini generosi, le migliori specialità tramandate di generazione in generazione e diventate fiore all’occhiello dei menù più ricercati e prestigiosi.

    Gastronomia della Puglia

    Ciò che caratterizza la gastronomia della Puglia è la disponibilità in ogni provincia degli stessi alimenti, grazie ad un territorio più o meno pianeggiante che nel tempo ha facilitato la dinamica degli scambi. Tuttavia, dalla storia, apprendiamo che nella regione coesistono tre diversi modi di mangiare, risalenti addirittura all’assetto dato alla Puglia da Federico II che, nel 1222, che distinse la terra di Bari dalla Capitanata e dalla terra d’Otranto.

    Siamo agli albori di quelle che sono le attuali province di Foggia, Bari e Lecce, le tre cucine presentano gli stessi piatti ma ognuna tende a differenziarsi secondo la propria tradizione.

    L’aglio è, infatti, il principale componente di questa diversificazione culinaria, molto usato nel foggiano, tende a scomparire man mano che si scende, fino a lasciare definitivamente il posto alla cipolla nel basso Salento. Curiosità a parte, farinacei, olio e vino costituiscono i tre pilastri dell’alimentazione popolare pugliese e qui, i percorsi del gusto si intrecciano in un labirinto inestricabile per qualità e varietà di prodotti.

    Il buon cibo pugliese

    Dal biondo grano di Puglia, la via della pasta si snoda tra produzione industriale e attività artigianale di pastifici e massaie. Ai vari tipi di pasta corrisponde una nutrita varietà di condimenti che si alternano nel menù domestico settimanale secondo un calendario quasi rituale. Tra verdure, legumi e carne i condimenti non si contano, molto noto è poi il ragù di pesce, di invenzione barese, chiamato “ciambotto” perché preparato mescolando insieme diverse specialità ittiche.

    Lungo la costa la gastronomia, dunque, si tinge di azzurro, gli itinerari a base di pesce sono molteplici trovando piatti ricercati e raffinati buongustai anche nelle zone interne.

    Unica eccezione è il foggiano, dove, caso veramente singolare, alcune vicende storiche hanno reso la gastronomia locale diffidente verso il mare e i suoi prodotti. Nuove strade destinate a raccogliere sempre più consensi ed entusiasmi sono quelle che conducono ai prodotti ottenuti da coltivazioni e lavorazioni biologiche, le strade del turismo del vino, tra cantine rurali e degustazioni guidate, quelle dei funghi, le strade della frugalità, quelle cioè dei pasti improvvisati, quasi arrangiati, tra prodotti di stagione e altri di conserva, le strade del latte, tra formaggi e ricotte nostrane nate dall’esigenza dei pastori di utilizzare il latte andato a male.

    Tra un paese e l’altro, fra osterie e pasti casalinghi, si scopre un altro capolavoro di arte culinaria contadina, la “tiella”, nome utilizzato per indicare insieme sia il contenitore che la minestra. Il piatto è un retaggio della dominazione spagnola in Puglia, la sua composizione non è legata a regole fisse, ogni zona ha la sua, sin dai tempi andati, quando la famiglia al ritorno da campi, metteva a cuocere insieme tutto ciò che trovava in dispensa.

    Eno-gastronomia

    Dunque, un viaggio fra eno-gastronomia e prodotto tipico non significa solo farsi coinvolgere dalle suggestioni del gusto ma scoprire luoghi, storie e leggende, fatti e circostanze vere o presunte da cui sono nate le specialità della cucina locale. Regione, province, comuni, enti e associazioni hanno capito che promuovere il turismo significa valorizzare tutti i fattori di attrazione dei visitatori ed offrirli in pacchetti organizzati. Con la valorizzazione delle specialità locali l’industria pugliese delle vacanze e del folklore gioca le sue carte migliori, riservando in ogni stagione, per ogni zona, per ogni specialità, sagre e feste paesane che si susseguono secondo un calendario che non finisce mai di stupire.

    Mangia e Bevi Puglia

    Ma mangiare prodotti tipici della terra Pugliese, terra di sole e mare, non è difficile nemmeno al nord. Certo, un viaggio nella splendida terra è sempre consigliato, ma qualora non fosse possibile si possono visitare i negozi di Mangia e Bevi Puglia, dove la Puglia si fa sentire attraverso l’olio fresco e il vino alla spina. Attraverso gli assaggi di quella terra che sembra così lontana, ma pur sempre vicina.

    Un modo per assaporare quei gusti così veri e antichi che ci portiamo ancora sulla tavola con tanto piacere.  Il marchio Mangia e Bevi Puglia è anche un’opportunità di aprire un’attività franchising, con le sue proposte. Visitate il sito www.meglioinfranchising.com e scoprite come fare!

    La Puglia si avvicina a voi come non ha mai fatto prima.

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    FRANCHISING E SVILUPPO MARCHI: STORIE DI SUCCESSO

    FRANCHISING E SVILUPPO MARCHI: STORIE DI SUCCESSO

    Reinventarsi, avere successo. Per essere tra i migliori, anche domani, è questa la parola chiave a cui fare riferimento, a cui ispirarsi. Così come fece il signor Danone, quello dello yogurt per intenderci. L’imprenditore francese era a capo di un’azienda che produceva vetro. Per cercare di vendere di più i suoi barattoli, decise di stringere un accordo con una società produttrice di yogurt. Fu una scelta vincente.

    Oggi Danone è sinonimo di successo nel suo campo.

    E che dire di un certo tappezziere parigino di nome Louis Vuitton che, dovendo risolvere l’annoso problema di smaltire metri e metri di stoffa plastificata con incise le sue iniziali prodotta per rivestire le carrozze ferroviarie francesi, pensando di aver già vinto la gara di appalto, ha dovuto reinventarsi pellettiere creando delle borse oggi celebri in tutto il mondo?

    E che dire di un certo tappezziere parigino di nome Louis Vuitton che, dovendo risolvere l’annoso problema di smaltire metri e metri di stoffa plastificata con incise le sue iniziali prodotta per rivestire le carrozze ferroviarie francesi, pensando di aver già vinto la gara di appalto, ha dovuto reinventarsi pellettiere creando delle borse oggi celebri in tutto il mondo?

    E guardate oggi il suo marchio… Lusso e prodotti di alta qualità venduti in ogni angolo del mondo per i più abbienti, ovviamente.

    Ma storie di successo in Franchising le troviamo anche sotto casa, vicine a noi, successo di imprenditori che sognano di diventare un giorno come il Sig. Danone e hanno tutte le carte in regola per poter diventare proprio come lui e lasciare che il proprio marchio diventi conosciuto in territorio nazionale, e perché no, anche in territorio straniero.

    Un esempio lampante di questo successo ce lo dimostra il marchio in Franchising di Assicurazioni Low-Cost che ha all’attivo ben 52 uffici in tutta Italia! Un marchio che con i suoi prodotti e servizi e con il suo personale qualificato è riuscito nell’impresa in cui molti non sono riusciti.

    E che dire del marchio Detersivitaly?

    Un sinonimo di profumi, creme e detersivi alla spina che sforna punti vendita senza sosta e che è in continuo crescendo. I sui prodotti di qualità rendono il processo più semplice e fluente. Infatti, la tendenza dell’italiano ad oggi è anche quella di provvedere al futuro dell’ambiente e con il marchio Detersivitaly possiamo stare tranquilli, grazie al riciclo dei contenitori e ad un minore spreco.

    Altro esempio che vogliamo portare alla vostra attenzione è quello di un diverso tipo di mercato, tendente al sociale, alla voglia di mettersi in gioco anche in un età in cui è difficile potersi esporre sentimentalmente: stiamo parlando di Nuove Agenzie e le sue 17 agenzie matrimoniali per single aperte in tutta Italia.

    Un’idea in voga già da molto tempo, ma la qualità dei servizi e dell’assistenza pre e post apertura fanno decisamente la differenza rispetto alla concorrenza.

    Tutti questi esempio portati alla luce sono opportunità che possono essere colte al volo da chiunque abbia un sogno e voglia aprire una propria attività, diventando, chissà, il prossimo Luis Vuitton.

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    Affiliazione: avere accesso a un know-how consolidato

    Affiliazione: avere accesso a un know-how consolidato

    L’ affiliazione diventa una scelta razionale d’impresa perché fra le altre opportunità il franchising rappresenta una possibilità di auto-impiego.

    Persone che aspirano a creare un’attività in proprio e sono anche propensi ad assumersi maggiori rischi d’impresa. Scelgono il franchising perché non hanno sufficiente esperienza nel settore in cui vogliono operare e, almeno per i primi anni, vogliono far tesoro del know-how fornito loro dal franchisor.

    Inoltre la convenienza dell’affiliarsi risiede nell’avere accesso a un know-how che permette di avviare una nuova attività riducendo i margini di errore, i costi iniziali e di gestione. Rappresenta un grande aiuto nel processo di comunicazione e gestione delle criticità sia tecniche sia nei rapporti con la clientela.

    Il dato più incoraggiante e interessante sono i nuovi scenari aperti anche in questo settore dalle tecnologie digitali: adesso i piccoli imprenditori possono trasformare il loro business in un franchising a costi sostenibili. Offrendo, al contempo, all’affiliato un prodotto valido con un investimento sostenibile.

    I vantaggi:

    • un nuovo modello franchising non vincolato a pesanti investimenti finanziari;
    • nuove possibilità di espansione con margini di tutto rispetto;
    • un percorso più semplice ma sempre ambizioso

    Qualche dato

    •  il franchising è un settore di mercato rimasto attivo anche negli anni recenti di crisi economica;
    •  il settore franchising vede un volume d’affari in crescita, con un fatturato Italia di 24mld €;
    •  le reti franchising italiane hanno registrato un +10% di presenza sul mercato estero.
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    Cosa significa aprire un negozio con la formula del Franchising?

    Cosa significa aprire un negozio con la formula del Franchising?

    Significa firmare un contratto di franchising con una delle centinaia di aziende che offrono la possibilità di mettersi in proprio a chi possiede una certa cifra da investire in una nuova attività. Trovare il giusto franchisor vuol dire prima di tutto informarsi su cos’è questa tecnica commerciale e svolgere un non indifferente lavoro di ricerca sul campo. Gli aspiranti franchisee oggi hanno una vita facilitata per comprendere i fondamenti del franchising: sono decine i siti che forniscono informazioni.

    Il lavoro più lungo è impegnativo è certamente quello di individuare il franchisor che fa al caso della persona che vuole mettersi in proprio. Prima però di contattare a caso i franchisor (oggi tutte le aziende di franchising hanno un sito Internet), dovete compiere un lavoro di autostima: cioè definire i propri punti forti e quelli deboli. Superata questa fase, il candidato può iniziare la ricerca del miglior franchisor.

    Innanzitutto il candidato deve capire che, firmando un contratto, “acquista” il diritto di utilizzare un sistema di commercializzazione. Solo se si è sicuri che il sistema fa ridurre il vostro rischio di impresa e che le promesse fatte dal franchisor sono supportate da riscontri precisi potete andare avanti.

    I punti di forza di un franchising sono numerosi.

    Il franchising è una formula collaudata. La richiesta di un diritto d’ingresso è giustificata dal fatto che il franchisor ha calibrato il sistema dopo avere fatto esperienza e corretto gli errori di percorso. Se trovate un sistema di successo e lo attuate diligentemente come da istruzioni del franchisor, l’apprendimento della operatività sarà più agevole, i flussi di cassa saranno più prevedibili e la probabilità di successo sarà molto più alta.

    Il secondo fattore sono i programmi di formazione del franchisor e il supporto nella fase di start up perché sarete in grado di sfruttare al meglio il sistema e capire quando avrete bisogno di supporto. Accertatevi che il franchisor fornisca importanti programmi di addestramento, sia iniziali che continuativi.

    Il terzo aspetto, importante per il vostro successo è la forza che il brand gode nel mercato. Questo si traduce in un importante budget di marketing del marchio, in un potere di acquisto del franchisor e economie di scala. Il marketing dell’insegna è un enorme vantaggio del franchising. Il marketing nazionale di solito è gestito dal franchisor e questo vi consente di risparmiare migliaia di euro e impegno di tempo.

    Gli acquisti di prodotti funzionano allo stesso modo, perché il vostro franchisor acquista i prodotti per più franchisee e quindi può spuntare sconti di quantità che può condividere con tutta la rete di affiliati. Questi due fattori da soli possono porre la vostra attività in una posizione di forza nei confronti dei piccoli commercianti indipendenti.